Incontinenza urinaria: diagnosi e terapie possibili

Come viene diagnosticata l'incontinenza urinaria da sforzo?

Per effettuare una diagnosi di incontinenza urinaria, il medico può eseguire un esame pelvico ed altri esami diagnostici.

Per constatare le perdite di urina, il medico può chiedere di tossire o di eseguire movimenti fisici per testare, durante l'allenamento, la quantità di urina che si perde sotto sforzo fisico.

Un esame delle urine, inoltre, può consentire al medico di determinare se vi sono in corso delle infezioni alle vie urinarie.

Il test residuo post-minzionale misura la quantità di residui di urina nella vescica dopo aver urinato.
La cistometria: esame clinico che permette la misurazione della capacità della vescica e della pressione endovescicale.
Raggi X con mezzo di contrasto consente al medico di osservare l'eventuale presenza di anomalie del tratto urinario.

Quali sono i trattamenti per l'incontinenza urinaria femminile?

Ci sono diversi tipi di trattamenti disponibili. Le opzioni di trattamenti possibili includono anche dei cambiamenti dello stile di vita, farmaci, trattamenti non chirurgici e chirurgici.

Cambiamenti nello stile di vita

  • Bere una quantità minore di liquidi
  • Evitare alcune attività fisiche
  • Perdere peso

Farmaci e trattamenti chirurgici e non chirurgici

Il medico può prescrivere una terapia farmacologica per ridurre le contrazioni della vescica o per trattare l'iperattività della vescica. 

Fra i trattamenti non chirurgici vi sono:

Gli esercizi di Kegel atti a rafforzare i muscoli pelvici. Per fare questi esercizi si devono tirare i muscoli che bloccano il flusso di urina, i muscoli pelvici.

Il medico vi mostrerà il modo giusto di eseguire questi esercizi. Se svolti regolarmente, gli esercizi possono rafforzare i muscoli e consentire di controllare la fuoriuscita involontaria dell'urina. Con la terapia Biofeedback, che utilizza piccoli sensori che si trovano all'interno o vicino alla vagina e che servono a registrare i movimenti muscolari mentre si eseguono gli esercizi di Kegel, si può comprendere se si utilizzano i muscoli in modo corretto.

Un'altra terapia non chirurgica è quella che prevede l'uso di un pessario vaginale, ovvero di un piccolo anello inserito all'interno della vagina per sostenerla e comprimere l'uretra.  Il medico misura la dimensione corretta del pessario vaginale e vi mostrerà come rimuoverlo per pulirlo.

Fra i trattamenti chirurgici raccomandati vi sono:

La terapia a base di collagene che viene iniettato nell'uretra per ridurre l'incontinenza.

L'intervento chirurgico che prevede l'inserimento di una micro-rete collocata intorno all'uretra per dare supporto alle pareti del pavimento pelvico.

Imbracatura vaginale: un'imbracatura viene disposta intorno all'uretra per sostenerla nella parte anteriore.

Intervento chirurgico di riparazione della prolassi della parete vaginale.

Sospensione retropubica: per spostare la vescica e l'uretra nella loro posizione normale.

Se avete domande o richieste sulle terapie per l'incontinenza urinaria, scrivete o contattate gli specialisti dello Studio Medico Colombo, lo staff di medici saprà trovare con voi la giusta soluzione al disturbo.

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