Trattamenti per il gomito del tennista

Come trattare il gomito del tennista?

Quando si hanno problemi con il gomito del tennista, si deve cessare qualsiasi attività per alleviarne i sintomi. Ogni cosa che possa irritare il braccio, anche delle normali attività quotidiane manuali, possono essere deleterie. In questi casi sia chi adopera il braccio per svolgere un lavoro, sia l'atleta professionista possono sperimentare dolore acuto e altri sintomi del gomito del tennista.

Quali sono i trattamenti più efficaci per questa malattia?

Per curare il gomito del tennista vi sono trattamenti convenzionali e alternativi che partono dallo stesso pressuposto. E' importante tenere a riposo il braccio fino alla definitiva scomparsa del dolore. E' importante anche massaggiare il braccio per diminuire lo stress e la tensione dei muscoli, ed infine è opportuno fare degli esercizi per rafforzare la zona ed impedire le ricadute.

Se non si può fare a meno di evitare di usare il braccio svolgendo le attività che ne hanno causato la lesione, ci si deve almeno assicurare di riscaldare l'arto per almeno 5-10 minuti con lievi stiramenti e movimenti prima di iniziare l'attività. Inoltre è bene fare frequenti interruzioni.

La medicina convenzionale offre molti trattamenti per il gomito del tennista, dall'iniezione di farmaci all'intervento chirurgico, tuttavia il dolore non scomparirà definitivamente senza l'interruzione dell'attività che ha causato danni all'articolazione. Se non ci si riposa adeguatamente, è inevitabile il rinnovarsi della lesione.

Per la maggior parte dei casi di gomito del tennista da lievi a moderati, l'acido acetilsalicilico e l'ibuprofene aiutano a ridurre l'infiammazione ed il dolore mentre si è a riposo, successivamente si potrà proseguire con esercizi e massaggi per velocizzare la guarigione.

In alcuni casi in prossimità del problema al gomito, si potrebbe verificare una impossibiità di stendere il braccio con la conseguenza che l'intera zona può irrigidirsi. Per risolvere questo problema sono utili e consigliabili dei massaggi delicati e stiramenti, eseguiti con moderazione, da 2 a 4 volte alla settimana per diverse settimane.

In altri casi, il medico può anche consigliare l'iniezione locale di corticosteroidi, che riducono drasticamente l'infiammazione, ma che non possono essere utilizzati per lunghi periodi di tempo avendo possibili effetti collaterali. Se il riposo, i farmaci antinfiammatori e gli esercizi di stiramento non guariscono la malattia, si può considerare l'intervento chirurgico, sebbene questo tipo di trattamento sia necessario solo in rarissimi casi.

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