MOC: raggi X a basso dosaggio Roma

MOC: esame a basso dosaggio

La MOC non è invasiva. Una caratteristica fondamentale di questo esame il suo basso dosaggio, ovvero l'esposizione alle radiazioni è molto bassa. Abbiamo altrove precisato che la MOC è la tecnica di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l'evoluzione dell'osteoporosi, ma che può anche essere prescritta agli sportivi che subiscono traumi da stress; nel caso di una rarefazione ossea; nel caso di una calcificazione anomala, di una scoliosi dorso-lombare marcata, di un'artrosi degenerativa della colonna o di frattura spontanea di una vertebra.

Le tipologie di MOC - prestazioni:

Densitometria ossea - DXA protesi anca
Densitometria ossea - DXA lombare, femorale
Densitometria ossea - DXA total Body
Densitometria ossea - DXA periferica (radio e ulna)

Come avviene la MOC? 

Il paziente viene disteso sul lettino e lo strumento diagnostico viene posizionato sulla regione anatomica da indagare. Le gambe sono sollevate, poggiate su un apposito sostegno. Un apparecchio posto al di sopra del lettino emette i raggi X (o ultrasuoni) che, penetrando, misurano la densità ossea.

L'esame non è invasivo per il suo basso dosaggio. 

moc-raggi x

Quanto dura l'esame?

La durata dell'esame si aggira tra i 7 e i 10 minuti ed i risultati ottenuti sono espressi nei parametri 'T- score o Z-score'.

T-score indica la differenza, espressa in numero di deviazioni standard, tra il valore individuale che viene registrato e quello medio della popolazione sana di riferimento. Un T-score compreso fra +1 e -1 indica una mineralizzazione ossea nella norma.

Lo Z-score segnala la differenza tra il valore osservato e quello di una popolazione sana di riferimento composta da soggetti dello stesso sesso e della stessa età dell’individuo in esame. Dalle linee guida di riferimento dell'Oms, l'osteoporosi severa rientra in un T-score uguale o inferiore a -2,5.