Esame dei denti TAC: a cosa serve?
La TAC ai denti è lo studio delle due arcate dentarie - superiore e inferiore -, un esame che dura pochi minuti, durante i quali il paziente deve stare immobile col capo. Ogni piccolo movimento, infatti, potrebbe causare la perdita di alcune immagini. Vediamo a cosa serve questo esame.
A cosa serve l'esame?
La TAC ai denti prevede lo studio dell'osso mandibolare e/o mascellare con uno spessore di 1 mm, e viene eseguita in particolare per valutare la posizione dei denti del giudizio (ottavi) prima di effettuarne l'estrazione; lo spessore e lo stato dell'osso prima di fare un impianto; lo studio di denti inclusi che non seguono una crescita regolare.
La TAC o TC consente lo studio nei tre piani dello spazio e ricostruzioni in tre dimensioni (3D).
Una semplice panoramica dentale (o ortopantomografia) è uno studio dell'arcata in due dimensioni e sul solo piano frontale. La TAC o TC consente, invece, lo studio nei tre piani dello spazio e ricostruzioni in tre dimensioni (3D).
La TAC denti o dell’arcata dentaria ha una dose di radiazioni superiore rispetto ad una panoramica dentale. Le dosi, infatti, seppure di gran lunga inferiori rispetto a quelle degli anni '90, riguardano tuttavia delle radiazioni pertanto è consigliabile effettuare solo lo studio dell'arcata che necessita indagine diagnostica.
Prima di posizionare un impianto ci si sottopone ad una TAC dell'arcata dentaria perché sulle immagini fornite dalla TAC è possibile fare delle misurazioni molto più precise, che permettono al medico odontoiatra di stabilire la lunghezza dell'impianto da inserire. Non si corrono rischi di andare oltre il canale mandibolare - arcata inferiore - o il seno mascellare - arcata superiore.
L'eventuale mascherina fornita dal dentista dovrà essere posizionata sulla bocca prima dell'esecuzione dell'esame. La mascherina serve all'odontoiatra per posizionare gli impianti in modo più preciso.