Trattamenti del pavimento pelvico Roma

Cistite: infezione della vescica

Le infezioni della vescica, dette comunemente 'cistiti', sono problemi molto frequenti nelle donne e più rare negli uomini. Circa metà delle donne è interessata, durante la vita, da almeno un'infezione della vescica. Questo fenomeno, secondo i medici, viene spiegato dal fatto che le donne hanno l'uretra più breve, il condotto che porta l'urina fuori dalla vescica. Questo favorisce la migrazione di alcuni batteri, che hanno semplice accesso e passaggio per le vie urinarie.

Le infezioni della vescica non sono problematiche se curate tempestivamente. Le ricadute sono però dietro l'angolo in alcuni soggetti e possono anche causare infezioni renali, molto più gravi e che possono anche causare dei danni permanenti.

Nelle persone anziane le infezioni della vescica sono difficili da diagnosticare perché i sintomi sono meno specifici e spesso attribuiti all'invecchiamento. Le persone anziane che sperimentano casi di incontinenza potrebbero avere problemi di infezioni alla vescica. 

I sintomi della cistite

Ecco quali sono i sintomi che non dobbiamo sottovalutare se persistenti. Se non si è sicuri, è opportuno richiedere il parere di un medico specialista, per conoscere il proprio stato di salute. 

  • Sensazione di bruciore quando si urina - è il sintomo più frequente della cistite, di un'infezione della vagina. Ogni dolore o difficoltà ad urinare può indicare questo disturbo.
  • Frequente necessità di urinare.
  • L'urina ha un odore forte e sgradevole.
  • Nelle persone anziane: letargia, incontinenza, confusione mentale.
  • Sintomi più gravi: febbre, brividi, dolori addominali, sangue nelle urine.

 sintomi della cistite

 

Come viene diagnosticata l'incontinenza urinaria da sforzo?

Per effettuare una diagnosi di incontinenza urinaria, il medico può eseguire un esame pelvico ed altri esami diagnostici.

Per constatare le perdite di urina, il medico può chiedere di tossire o di eseguire movimenti fisici per testare, durante l'allenamento, la quantità di urina che si perde sotto sforzo fisico.

Un esame delle urine, inoltre, può consentire al medico di determinare se vi sono in corso delle infezioni alle vie urinarie.

Il test residuo post-minzionale misura la quantità di residui di urina nella vescica dopo aver urinato.
La cistometria: esame clinico che permette la misurazione della capacità della vescica e della pressione endovescicale.
Raggi X con mezzo di contrasto consente al medico di osservare l'eventuale presenza di anomalie del tratto urinario.

Quali sono i trattamenti per l'incontinenza urinaria femminile?

Ci sono diversi tipi di trattamenti disponibili. Le opzioni di trattamenti possibili includono anche dei cambiamenti dello stile di vita, farmaci, trattamenti non chirurgici e chirurgici.

Cambiamenti nello stile di vita

  • Bere una quantità minore di liquidi
  • Evitare alcune attività fisiche
  • Perdere peso

Farmaci e trattamenti chirurgici e non chirurgici

Il medico può prescrivere una terapia farmacologica per ridurre le contrazioni della vescica o per trattare l'iperattività della vescica. 

Fra i trattamenti non chirurgici vi sono:

Gli esercizi di Kegel atti a rafforzare i muscoli pelvici. Per fare questi esercizi si devono tirare i muscoli che bloccano il flusso di urina, i muscoli pelvici.

Il medico vi mostrerà il modo giusto di eseguire questi esercizi. Se svolti regolarmente, gli esercizi possono rafforzare i muscoli e consentire di controllare la fuoriuscita involontaria dell'urina. Con la terapia Biofeedback, che utilizza piccoli sensori che si trovano all'interno o vicino alla vagina e che servono a registrare i movimenti muscolari mentre si eseguono gli esercizi di Kegel, si può comprendere se si utilizzano i muscoli in modo corretto.

Un'altra terapia non chirurgica è quella che prevede l'uso di un pessario vaginale, ovvero di un piccolo anello inserito all'interno della vagina per sostenerla e comprimere l'uretra.  Il medico misura la dimensione corretta del pessario vaginale e vi mostrerà come rimuoverlo per pulirlo.

Fra i trattamenti chirurgici raccomandati vi sono:

La terapia a base di collagene che viene iniettato nell'uretra per ridurre l'incontinenza.

L'intervento chirurgico che prevede l'inserimento di una micro-rete collocata intorno all'uretra per dare supporto alle pareti del pavimento pelvico.

Imbracatura vaginale: un'imbracatura viene disposta intorno all'uretra per sostenerla nella parte anteriore.

Intervento chirurgico di riparazione della prolassi della parete vaginale.

Sospensione retropubica: per spostare la vescica e l'uretra nella loro posizione normale.

Se avete domande o richieste sulle terapie per l'incontinenza urinaria, scrivete o contattate gli specialisti dello Studio Medico Colombo, lo staff di medici saprà trovare con voi la giusta soluzione al disturbo.

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Perdite di urina da sforzo

L'incontinenza urinaria è la perdita di controllo della vescica che può manifestarsi come una perdita totale di urina, oppure come piccole perdite parziali. La condizione, inoltre, può essere temporanea o cronica, a seconda della causa scatenante.

Perdita di urina da sforzo: cause e fattori 

L'incontinenza da sforzo è il tipo più comune di incontinenza urinaria nelle donne, infatti colpisce maggiormente il gentil sesso, in particolari circostanze fisiche ed organiche legate anche al fattore "età".

Questo tipo di incontinenza avviene quando si verificano condizioni che scatenano perdite involontarie di urina: durante qualsiasi attività fisica o sforzo che esercita una pressione sulla vescica. Questa condizione invalidante ed imbarazzante differisce dall'incontinenza generica.

Le attività, anche involontarie, che possono causare la perdita di urina sono banalmente colpi di tosse, starnuti, risate, sollevamento di oggetti pesanti, o movimenti come chinarsi. Questa condizione è particolare per le donne, molte delle quali hanno esperienza con sintomi di questo tipo a causa dell'indebolimmento muscolare in seguito al parto vaginale, alla menopausa, o durante la gravidanza.

L'incontinenza da sforzo può manifestarsi a qualsiasi età. I fattori di rischio sono legati alla gravidanza e all'età.

L'incontinenza urinaria da stress fisico si verifica a causa dell'indebolimento dei muscoli pelvici che controllano il rilascio di urina e sostengono la vescica. Questi muscoli possono diventare più deboli quando ci si invecchia. I muscoli si indeboliscono spesso anche dopo la menopausa, a causa dei bassi livelli di estrogeni. Parto, chirurgia pelvica, e lesioni all'uretra possono anche essere l'origine scatenante dell'indebolimento dei muscoli.

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Fattori peggiorativi dell'incontinenza urinaria femminile da sforzo

Vi sono alcuni fattori che possono aggravare i sintomi dell'incontinenza urinaria femminile da sforzo, e aumentare il rischio di perdite di urina involontarie.

Incontinenza urinaria: i fattori di rischio

Alcuni cibi e bevande possono rivelarsi non indicati per chi soffre di problemi di incontinenza urinaria.

I seguenti prodotti alimentari e bevande possono peggiorare la condizione di incontinenza da sforzo:

  • alcol
  • caffeina
  • soda
  • cibi piccanti
  • agrumi

I seguenti fattori di salute possono peggiorare la incontinenza da stress:

  • infezioni del tratto urinario
  • obesità
  • frequente tosse
  • farmaci che aumentano la produzione di urina
  • stress nervoso
  • eccessiva minzione da diabete

L'incontinenza urinaria da stress può essere trattata, tuttavia sono molte le donne che non si affidano volentieri ad un trattamento per imbarazzo o perché semplicemente sottovalutano il problema dell'incontinenza.

Sappiate dunque che l'incontinenza urinaria è una condizione molto comune e condivisa da tante donne.

Rvolgete le vostre domande o dubbi agli specialisti dello Studio Medico Colombo, che sapranno senza dubbio darvi una risposta e dei consigli mirati per risolvere il vostro problema.

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Trattamento della prostata con Criopass Laser Terapia

Che cosa è la crioterapia? E come si può applicare per curare malattie tipicamente maschili, come prostatiti, induratio penis plastica e disfunzioni erettili?

La crioterapia è una procedura utilizzata sopratuttto nel trattamento della prostata, che consente di veicolare, facilmente ed in maniera indolore, farmaci intraprostatici in concentrazione efficace, riducendo i tempi di guarigione a poche sedute. Un rimedio innovativo che sostituisce il comune intervento chirurgico.

È importante questa trasformazione fra le terapie disponibili per la cura di alcune patologie, come l'induratio penis plastica, che colpisce un uomo su cento tra i 40 ed i 60 anni, o della prostatite e della disfunzione erettile, che possono essere approcciate con la criopass terapia, evitando quindi la più tradizionale chirurgia.

La terapia a laser criopass impiega un macchinario specifico per i trattamenti di patologie andrologiche, che si avvale di un laser che evita lunghe terapie.
La criopass laser terapia è un trattamento che concentra il farmaco sulla parte interessata producendo immediati benefici. La criopass laser terapia è in grado di intervenire anche in profondità senza ricorrere a tagli chirurgici a terapie che possono avere effetti collaterali.

Come funziona la Criopass Laser Terapia per la cura del cancro alla prostata?

Si tratta di una metodologia molto avanzata come tecnica terapeutica che funziona con un applicatore in ghiaccio ed un laser, che veicolano i farmaci direttamente nella zona del corpo interessata dal trattamento, senza effetti collaterali per il paziente. La tecnica della criopass laser terapia può essere utilizzata anche nella cura delle patologie infiammatorie e iperplastiche della prostata nell'uomo.

La crioterapia (conosciuta anche come criochirurgia o crioablazione) è un trattamento per curare il cancro alla prostata che utilizza congelamento e scongelamento per uccidere le cellule tumorali nella prostata. La crioterapia può essere impiegata se il cancro non si è diffuso al di fuori della prostata (carcinoma prostatico localizzato).  La crioterapia è di solito utilizzato per gli uomini il cui cancro alla prostata si ripresenta dopo trattamenti con radioterapia o brachiterapia. Adatta a pazienti che hanno altri problemi di salute, ad esempio problemi cardiovascolari, che potrebbero non essere in grado di subire un intervento chirurgico per il cancro alla prostata.  

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