Per la gioia di noi italiani il caffè (già sembra di sentire l’odore della moka fumante) è stato definitivamente riabilitato!

Per anni il consumo del caffè è stato fortemente sconsigliato dai medici ma un recente studio coreano, pubblicato su Heart, importante rivista specialistica in cardiologia ha infatti attribuito alla bevanda un effetto protettivo contro l'aterosclerosi coronarica.

Lo studio è stato effettuato su un campione di 25 mila persone sane, con , con età media di circa 40 anni.

In particolare il consumo di 3-5 tazzine di caffè al giorno sembrerebbe ridurre il rischio cardiologico di accumuli di calcio nelle arterie del nostro corpo che nel tempo possono portare a placche responsabili di infarto e ictus.

Ed anche in Europa si è giunti alla stessa conclusione: infatti una metanalisi, pubblicata sull'European of Heart Epidemiology, conferma che un moderato consumo di caffè si associa ad una riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause, di insorgenza di alcuni tumori in particolare del colon-retto e del fegato, e di sviluppo di malattie cardiovascolari.

E' tuttavia importante controllare la nostra situazione cardiovascolare, effettuando regolarmente una visita cardiologica.

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Dott.ssa Federica Tarantino