La fosfatasi alcalina presente nel siero è in realtà una miscela di enzimi che hanno origine ossea, epatica, biliare ed in quantità minima placentare. Essi costituiscono i cosiddetti isoenzimi che in laboratorio possiamo evidenziare quantitativamente con tecniche elettroforetiche che ci permettono la separazione delle singole frazioni.
L’enzima LDH, può attraverso l’elettroforesi, essere frazionato nei suoi diversi isoenzimi. Un aumento di LHD1 e LDH2 è indicativo di un possibile infarto miocardio, mentre LDH5 aumenta in caso di liberazione dal muscolo scheletrico.Tali frazioni possono aumentare in pazienti affetti da tumori in stato avanzato, riflettendone lo sviluppo della massa tumorale.